Una stazione fantasma
La stazione di Tirso risale agli ultimi anni dell’Ottocento, periodo in cui nacquero le prime linee a scartamento ridotto per il trasporto pubblico in Sardegna. È situata nel territorio comunale di Illorai, lungo la ferrovia Macomer-Nuoro.
Fu inaugurata, insieme all’impianto, il 26 dicembre 1888. La linea fu poi completata nel febbraio 1889, raggiungendo Nuoro. La necessità di realizzare una stazione in quest’area, era ricollegata al progetto di una seconda ferrovia che dallo scalo di Tirso si sarebbe snodata attraverso il Goceano, per poi terminare a Chilivani, sede di un’importante stazione di diramazione della Dorsale Sarda delle allora Ferrovie Reali.
La realizzazione della Tirso-Chilivani fu completata nel 1893 e passò alla gestione delle Ferrovie Complementari della Sardegna nel 1921. Lo scalo era dotato di un fabbricato viaggiatori a pianta rettangolare, esteso su due piani, con linee architettoniche degli anni trenta del Novecento, periodo in cui fu ristrutturato nell’attuale stile.
Affiancato al fabbricato viaggiatori, nel lato ovest, si trova il vecchio magazzino merci, mentre all’altro lato è presente il locale dei servizi igienici, attualmente non utilizzabili. Il fabbricato è stato chiuso nel 1998, e oggi giace in stato di abbandono. A fianco al binario 5 è ancora presente un serbatoio d’acqua, utilizzato in passato per il rabbocco delle locomotive a vapore.
Un sesto binario termina tronco dinanzi al magazzino merci. La stazione di Tirso è attualmente uno scalo ferroviario dell’ARST. Benché situata in aperta campagna e lontana da insediamenti abitati, rivestì in passato un’importante ruolo nella rete secondaria sarda. Intorno alla scalo vi era un brulicare di vita, di tanti viaggiatori e lavoratori: capistazione, casellanti, addetti agli scambi, magazzinieri, tutti con le loro famiglie.
C’erano una chiesa e la scuola elementare. Il pozzo, oggi inquinato, un tempoforniva l’acqua potabile. Nel dopoguerra lo scalo continuò la sua funzione di stazione di diramazione sino al 31 dicembre 1969, data della chiusura del bivio per Chilivani, e da allora in poi ha perso sempre più la sua importanza, fino alla chiusura totale.
Con il passare degli anni, i binari 4 e 5 e parte dell’armamento della linea dismessa per Chilivani, sono diventati una discarica di vecchie littorine, vagoni e materiale rotabile. Un cimitero ferroviario dove le carrozze sono ormai solo scheletri. Un ammasso di ruggine e amianto. La stazione di Tirso è attualmente attiva per la sola linea Macomer-Nuoro con i primi tre binari, ed è situata tra la fermata di Iscra e la stazione di Bolotana.
Elisa Monica Magario
Emily Volta
Patrizia Secchi.
Fonti: Wikipedia;
Giuseppe Mercolella.
Foto: Shardana Giuseppe Mercolella;
http://flickrhivemind.net/Tags/illorai/Interesting;
http://lanuovasardegna.gelocal.it/foto-e-video/2012/01/17/fotogalleria/rischiano-la-demolizione-i-treni-che-hanno-fatto-la-storia-ferroviaria-della-sardegna-1.3 Claudio Gualà (foto)
http://flickrhivemind.net/Tags/illorai/Interesting (approfondimento album fotografico. Molto interessante).